media
19 maggio 2023

Esposizione al sole e invecchiamento della pelle: i nostri consigli

Con il termine fotoinvecchiamento o fotoaging ci si riferisce all’invecchiamento cutaneo causato dal danno cronico derivante dall’esposizione della pelle ai raggi solari, che può causare sia alterazioni a livello di DNA cellulare per azione dei radicali liberi, sia il danneggiamento del collagene con conseguente comparsa di rughe più profonde e lassità cutanea.

L’effetto del fotoaging si inizia a vedere a partire già dai 25 anni, ma si presenta a uno stadio più avanzato intorno ai 45 anni, per poi essere classificato in una forma severa dopo i 60 anni. Più il danno è a uno stadio successivo e meno facilmente è trattabile o meglio reversibile.

Prevenire la comparsa dei primi segni del fotoaging è possibile attraverso un’attenta cura della pelle. Ecco i nostri consigli:

D’estate​ si consiglia di fare ​attenzione ai raggi UV​, in quanto risultano i principali responsabili del foto-invecchiamento. Se non schermati creano rughe profonde, macchie della pelle e cedimenti di tono, facendoci risultare più vecchi rispetto all’età biologica. Spalmarsi addosso continuamente creme e lozioni ed evitare un’esposizione prolungata è fondamentale per evitare sia questi che danni più seri.

E in primavera? ​In questa stagione i raggi solari sono di fatto meno aggressivi sulla pelle, visto che continui annuvolamenti e poche ore di luce rendono la presenza del sole meno costante.
Nonostante questo, però, è sbagliato pensare che la pelle non possa essere in ogni caso raggiunta dai raggi UV. I raggi UVB responsabili dell’abbronzatura sono molto più intensi in estate, è vero, ma ​i raggi UVA restano del tutto stabili​ durante l’anno.
Questi raggi riescono a superare nubi, neve e nebbia, creando lo stesso invecchiamento cellulare della stagione estiva.

Anche in inverno, nonostante la loro intensità sia inferiore che in altri periodi dell’anno, sono sempre in agguato e la pelle ha bisogno di protezione all year long; per questo bisogna scegliere una crema viso con un SPF, quindi con fattore di protezione, grazie a cui si scherma l’epidermide dai danni di UVA e UVB oltre a tutte le aggressioni esterne, specie se si vive in città. Infatti, oltre alla protezione contro i raggi solari, nelle creme invernali da usare in città sono contenuti anche altri filtri e protezioni che riparano dai danni ambientali.

Nonostante le radiazioni solari non siano così forti durante la stagione invernale, unite però a smog, inquinamento e luci blu generate dagli schermi dei dispositivi elettronici, diventano molto pericolose per la pelle e accelerano il processo di invecchiamento.

Come proteggerci, quindi? Il fattore di protezione è fondamentale e dev’essere 20-30 se si vive in città, direttamente 50 se in montagna, e dev’essere applicato su tutti i tipi di pelle, particolarmente su quelle sensibili e soggette a couperose e herpes. L’azione della crema, infatti, evita la comparsa di discromie, macchie solari e soprattutto rughe che coinvolgono viso e mani, le due zone solitamente più esposte durante la stagione.

Ovviamente rispetto a quando si è al mare ci si può concentrare solamente sulle aree esposte al sole, su cui la quantità giusta di protezione solare da applicare è circa un quarto rispetto a quella applicata in estate.


Commenti: 0
Nessun commento
Lascia un commento

Il tuo indirizzo E-Mail non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono marcati con *