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07 settembre 2022

Come prendersi cura della pelle dopo l'estate: parliamo di macchie cutanee

Settembre segna un "nuovo inizio" per tutti. Anche per la pelle che, reduce da lunghe esposizioni al sole, deve fare i conti con la formazione di certe macchioline scure mai apparse prima. Come mai? Si tratta del risultato di un’alterazione della melanogenesi, cioè la formazione di melanina il pigmento che dà la colorazione scura alla pelle, che si concentra in alcune aree determinando la formazione di macchie e iperpigmentazioni.

Per macchie, o per meglio dire discromie, si intendono delle aree cutanee in cui si concentra una maggiore quantità di melanina, cioè il pigmento che la pelle produce, per proteggersi dall’azione dannosa dei raggi solari. Queste macchie possono essere di due tipi: 

  • il melasma o cloasma che si manifesta come un alone bruno e diffuso in genere sulla fronte, ai lati del naso, sulle guance, sopra il labbro superiore, sul mento e sul décolleté e può riguardare anche ragazze giovani o incinte.
  • le cosiddette lentigo solari, macchie tondeggianti che di solito compaiono nelle zone che sono state maggiormente esposte al sole e a scottature, come dorso delle mani, decollete, schiena, in genere più frequenti dopo i cinquant’anni. 

Ma come si trattano queste macchie?

A seconda della profondità nella pelle, del tipo di macchia e tipo di pelle è possibile avvalersi di trattamenti e soluzioni diverse per schiarirle in modo evidente fino in alcuni casi a cancellarle. Tra questi: 

  • le creme: Se le macchie sono superficiali, possono essere utili creme con sostanze schiarenti; per esempio quelle con vitamina C , che aiutano a inibire la produzione di melanina. Per avere risultati è fondamentale avere costanza e applicarle tutti i giorni, meglio se di sera, per mesi.
  • il peeling: Se invece le macchie sono più profonde può essere necessario un peeling chimico e il medico valuterà quale acido sia meglio per il vostro caso specifico. Il peeling esfolierà in modo non aggressivo lo strato superiore della pelle, velocizzando così il ricambio delle cellule e l’eliminazione degli strati “macchiati”.
  • il laser : In alternativa , se tutto questo non dovesse dare i risultati sperati, e se le dimensioni sono notevoli o in zone importanti dal punto di vista estetico come il volto, si può optare per il laser. Ne esistono tanti tipi, con azioni differenti; ciò che li accomuna è il meccanismo: con specifiche lunghezze d’onda, calibrate sulla tipologia di macchia e pelle, si agisce sul pigmento melanico, mentre la cute chiara circostante non viene toccata. Il numero di sedute necessarie dipende da diversi fattori e viene stabilito dallo specialista. 

Tuttavia, per prevenire l’insorgenza delle macchie solari, si consiglia di utilizzare sempre una protezione solare adeguata al proprio fototipo non solo al mare ma anche in città; nonché di applicare prima di andare a dormire apposite creme, come quelle con vitamina C o l’acido cogico, che aiutano a inibire la produzione di melanina.


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