Il tappo di cerume si forma con l’accumulo di cerume, appunto, sostanza prodotta da alcune ghiandole poste nell’orecchio esterno e formata da grassi, proteine e sali inorganici.

Generalmente il tappo di cerume si forma in circa 6, massimo 12 mesi, ma se ne percepisce la presenza solo quando le dimensioni sono tali da bloccare il condotto uditivo, provocando senso di stordimento e acufeni.

Vanno classificate due tipologie di tappo:

• tappo di cerume, composto da secrezioni delle ghiandole ceruminose;

• tappo epidermico, composto da materiale di desquamazione cutanea.

Il cerume è una sostanza simile al sebo, anche se ha una consistenza più compatta e giallastra. Tale elemento è importante per mantenere in salute l’orecchio dato che cattura le impurità che si annidano nel condotto uditivo, proteggendo quest’ultimo da qualsiasi aggressione esterna. Inoltre ha anche funzione emolliente.

Formazione dei tappi di cerume

Sono molteplici i fattori che favoriscono l’accumularsi del cerume nel condotto uditivo, come:

• Ipersecrezione ghiandolare;

• Eccessiva pulizia meccanica (con l’ausilio di cotton fioc);

• Contatto con acqua, che aumenta la massa del cerume;

• Riduzioni del calibro del condotto uditivo, che provocano un arresto del fisiologico movimento del cerume dall’interno verso l’esterno;

• Penetrazione di polveri, che rendono il cerume denso e compatto;

• Eccessiva presenza di peli, che secernono sebo che si deposita nel condotto uditivo;

• Scarsa igiene personale.

Quando chiedere aiuto al medico?

Sarà l’otorino ad accertare se è presente o meno un tappo di cerume all’interno del condotto uditivo. Dopodiché, sarà necessario scegliere il metodo di estrazione.

Per un tappo morbido, ad esempio, basta l’aspiratore o con il lavaggio con acqua tiepida. Il cerume solido, invece, deve essere prima ammorbidito con apposite gocce a base di olio di mandorle, glicerina e dimetilbenzene, e poi può essere estratto.