I disturbi d’ansia sono spesso collegati a patologie psichiatriche e motivazioni dell’inconscio molto profonde ed è per questo che è importante indagarne le radici.

Tale disturbo può esordire in qualsiasi momento della vita, sia nell’infanzia che nell’età adulta, colpendo sia uomini che donne indistintamente.

L’ansia non è semplice ‘apprensione’ in quanto il fenomeno persiste nel tempo e diventa alquanto eccessivo raggiungendo il suo apice nel giro di sei mesi.

Le molteplici patologie in cui il fenomeno può sfociare sono:

• Attacchi di panico: episodi della durata di circa 10 minuti che si manifestano con sintomi più o meno violenti;

• Disturbo ossessivo-compulsivo: comportamenti ossessivi nei confronti di eventi ansiogeni;

• Ansia sociale: ha origine dalla paura dei rapporti sociali o di azioni da compiere in pubblico (tenere un discorso, essere interrogato, sottoporsi a un colloquio di lavoro, etc.);

• Disturbo post-traumatico da stress: arriva in seguito a un evento psicologicamente e fisicamente traumatico;

• Fobie: ve ne sono numerose, come l’agarofobia e, cioè, la paura di stare in mezzo alla gente;

• Disturbo d’ansia generalizzato: si verifica quando si è in preda a paure e preoccupazioni costanti.

Da cosa è provocato un attacco d’ansia?

I fattori scatenanti l’ansia possono essere:

• Ansia da separazione (interessa prevalentemente bambini e adolescenti);

• Fobie;

• Disturbi d’ansia sociale;

• Mutismo selettivo;

• Disturbi d’ansia generalizzata;

• Attacchi di panico.

I sintomi dell’ansia sono:

• Tachicardia;

• Sudorazione eccessiva;

• Sensazione di svenimento;

• Vertigini e difficoltà nel movimento;

• Sensazione di asfissia;

• Nausea e vomito;

• Vampate di calore;

• Paura di morire;

• Senso di distacco dalla realtà;

• Sensazione di formicolio su tutto il corpo.

La psicoterapia è tua alleata contro l’ansia

L’ansia si può curare: il paziente deve essere cosciente di tale possibilità, perché spesso crede di essere solo e senza via d’uscita, ma non è così. Una visita specialistica presso psichiatri e psicologi è il primo passo per stare bene. Saranno proprio loro, infatti, a definire la terapia adeguata tra farmaci e psicoterapia.

Per quanto riguarda i medicinali, spesso quelli più utilizzati sono antidepressivi, ansiolitici e betabloccanti. La psicoterapia, invece, ha l’obiettivo di modificare gli schemi di pensiero dell’individuo aggirando o reagendo alle situazioni d’ansia che gli si parano davanti. In tal caso, la terapia cognitivo comportamentale è la miglior soluzione.